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5. Cambiamenti in Fedora per Utenti Specifici

5.1. Scienza e Tecnica

5.1.1. archimedes

archimedes è un simulatore quantistico Monte Carlo 2D per dispositivi a semiconduttore. Le nuove caratteristiche per Fedora 17 includono:
  • Quantum Effective Potential modificato
  • Implementato il Bohm Potential Model
  • Implementato il Calibrated Bohm Model
  • Density Gradient corretto e testato
  • Implementato il modello full effective potential
  • Creati nuovi test
  • Controllati i modelli parabolici, di Kane e full band
  • Parametri full band per tutti i materiali
  • Lo scattering dei fononi può essere impostato ad ON ed OFF
  • Supporto all'approccio Full Band

5.1.2. gnome-chemistry-utils

gnome-chemistry-utils è stato aggiornato all'ultima versione di sviluppo.
Le modifiche includono:
  • GChem3d:
    • Importazione da InChI o SMILES.
    • Esportazione a GChemPaint e GChemCalc.
    • Genera InChI, InChiKey e SMILES.
    • Aggiunto accesso ai database.
  • GChemPaint:
    • Le parentesi dentro una molecola accettano un coefficiente di stechiometria.
  • GCrystal:
    • Usa la scelta multipla nei dialoghi di atomi e linee.
  • GSpectrum:
    • Consente il markup in box combinati e titoli di assi.
  • Componente Goffice:
    • Aggiunto il supporto per strutture cristalline.

5.1.3. gnuplot

In aggiunta ad un numero di risoluzione di bug, gnuplot 4.4.4 include:
  • lo stile di plot boxxyerrors ora consente il colore variabile
  • splot con pm3d ora consente il colore rgb variabile
  • "nonuniform matrix" indica dei dati ascii con x, y espliciti
  • columnhead(N) è una funzione valutata su stringa, non una parola chiave
  • Demarcazione dei plot nell'output svg usando <g id="Plot_#"><title>...
  • xticlabels() lavora su file di dati binari e su file ascii
  • "set key maxrows" ora si applica ai plot 3D oltre che ai 2D

5.1.4. lapack

lapack è stato aggiornato alla versione 3.4.0,
  • xGEQRT: fattorizzazione QR (interfaccia migliorata). xGEQRT è analogo a xGEQRF con una interfaccia modificata che permette prestazioni migliori quando i riflettori bloccati devono essere riutilizzati. Le subroutine complementari xGEMQRT applicano i riflettori.
  • xGEQRT3: fattorizzazione QR esclusiva. La fattorizzazione QR esclusiva abilita la cache oblivous ed abilita alte prestazioni sulle matrici alte e strette.
  • xTPQRT: kernel sequenziale QR Communication-Avoiding. Queste subroutine sono utili per l'aggiornamento di una fattorizzazione QR e sono utili nella comunicazione parallela e seriale in Communication-Avoiding QR. Queste subroutine supportano il caso generale del triangolo sul pentagono, e casi speciali come triangolo sopra triangolo e trangolo sopra quadrato. Questa è la versione consolidata delle subroutine, il cui sviluppo è stato bloccato. Le matrici T e la dimensione di blocco sono parti dell'interfaccia. Le subroutine complementari xTPMQRT applicano i riflettori.
  • LAPACKE - API in linguaggio C standard per LAPACK. Portato a LAPACK 3.3.0, LAPACK include nuove interfacce C. Con la versione 3.3.0, LAPACKE è integrato direttamente nella libreria LAPACK ed è stato arricchito dal set completo di subroutine LAPACK.
Fare riferimento a http://www.netlib.org/lapack/lapack-3.4.0.html per maggiori dettagli.

5.1.5. mapnik

La versione 2.0.0 di mapnik rappresenta un aggiornamento principale con molti cambiamenti. Andare su https://github.com/mapnik/mapnik/wiki/Release2.0.0 per i dettagli completi.

5.1.6. mathomatic

Fare riferimento a http://www.mathomatic.org/NEWS per la lista completa delle modifiche in mathomatic 15.7.3.

5.1.7. octave

Il linguaggio di analisi numerica octave è stato aggiornato a 3.6.0. Per dettagli sulle nuove caratteristiche consultare http://www.gnu.org/software/octave/NEWS-3.6.html

5.1.8. paraview

L'applicazione di visualizzazione parallela paraview è stata aggiornata alla versione 3.12.0. Le note di rilascio per questa applicazione si possono trovare su http://www.kitware.com/news/home/browse/367?siteid=12

5.1.9. pspp

Le modifiche per la versione 0.7.8 di pspp:
  • Nuovi comandi:
    • ADD FILES
    • CORRELATIONS
    • DATAFILE ATTRIBUTES
    • DATASET ACTIVATE
    • DATASET CLOSE
    • DATASET COPY
    • DATASET DECLARE
    • DATASET DISPLAY
    • DATASET NAME
    • MATCH FILES
    • MRSETS
    • PRESERVE e RESTORE
    • QUICK CLUSTER
    • RELIABILITY
    • ROC
    • SAVE TRANSLATE su CSV e file separati da tabulazione
    • UPDATE
    • VARIABLE ATTRIBUTES
  • Modifiche ai comandi presenti:
    • AUTORECODE ora ha un nuovo sottocomando GROUP.
    • CROSSTABS è stato reimplementato per risolvere numerosi bug.
    • Il comando DO REPEAT è stato reimplementato. Ora quando DO REPEAT contiene un comando INCLUDE o INSERT, le sostituzioni non sono applicate al file incluso.
    • HOST è stato aggiornato per usare una sintassi più moderna.
    • INCLUDE ed INSERT possiedono un nuovo sottocomando ENCODING.
    • MISSING VALUES ora può assegnare valori mancanti a variabili long string.
    • NPAR TESTS possiede i nuovi sottocomandi KRUSKAL-WALLIS, SIGN, WILCOXON e RUNS.
    • SET e SHOW non possiedono più i sottocomandi ENDCMD, NULLINE, PROMPT, CPROMPT e DPROMPT. Per impostazione predefinita adesso sono valori fissi.
    • VALUE LABELS ora può assegnare etichette di valore a variabili long string.
  • Altre modifiche al linguaggio:
    • I nuovi comandi DATASET sostituiscono l'estensione PSPP "scratch file", che non è più supportata.
    • Le stringhe ora possono includere codice Unicode arbitrario specificato in esadecimale, usando la sintassi U'hhhh'. Per esempio, il punto di codice Unicode U+1D11E, il carattere G clef musicale, si può esprimere come U'1D11E'.
    • Nelle precedenti versioni di PSPP, in una stringa espressa in esadecimale con la sintassi X'hh', i caratteri esadecimali esprimono i byte nella codifica locale. In questa versione di PSPP, la sintassi X'hh' esprime sempre i byte in codifica UTF-8.
  • Miglioramenti dell'interfaccia grafica PSPPIRE:
    • Aggiunto il supporto per i caratteri non ASCII nelle stringhe, etichette a nomi di variabili.
    • E' disponibile la funzione "Split Finestra", che rende più semplice vedere differenti parti di un grande data file.
    • I data file ora possono essere aperti specificandone il nome come primo argomento. Ciò significa che su un desktop configurato correttamente, facendo doppio click su una icona si aprirà il file.
  • Modifiche di output:
    • Il nuovo driver di output "cairo" supporta l'output nei formati PostScript, PDF e SVG. Le sue funzionalità sono un superset di quelle del driver "postscript", che è stato rimosso. E' necessario avere Cairo e Pango installati per usare i driver "cairo".
    • I grafici ora vengono prodotti da Cairo e Pango, invece che da libplot. Senza di essi, le nuove caratteristiche grafiche non funzioneranno. Se non sonon stati installati CAiro e Pango, bisogna eseguire 'configure' con --without-cairo.
    • Il driver di output plain text ora supporta propriamente i caratteri multibyte UTF-8, inclusi i caratteri a doppia larghezza e gli accenti combinati.
  • Il programma "pspp" possiede una nuova opzione --batch (oppure -b) che seleziona la modalità sintattica "batch". Nelle precedenti versioni di PSPP questa modalità sintattica era la predefinita. Ora la predefinita è la nuova modalità sintattica "auto". Nella modalità "auto", PSPP interpreta molti file sintattici in maniera corretta in base alla loro modalità di sintassi intesa.
  • Il programma "pspp" ora ha una nuova opzione --syntax-encoding che specifica la codifica per il file di sintassi elencato nella linea di comando, così come la codifica predefinita per i file di sintassi inclusi con INCLUDE o INSERT. Per impostazione predefinita si accetta la codifica locale di sistema, UTF-8, UTF16 oppure UTF-32 determinata automaticamente se usata da uno dei file di sistema.
  • Un nuovo modulo perl consente ai programmi Perl di leggere e scrivere file di sistema PSPP.
  • Un capitolo tutorial è stato aggiunto al manuale utente.

5.1.10. R

Il pacchetto di statistiche R è stato aggiornato a December Snowflakes. Le modifiche chiave includono:
  • NUOVE CARATTERISTICHE:
    • Le classi di riferimento ora mantengono un record i cui campi sono bloccati. $lock() con nessun argomento restituisce i nomi dei campi bloccati.
    • HoltWinters() riporta un warning piuttosto che un errore per alcuni fallimenti di ottimizzazione (dove la risposta potrebbe essere ragionevolmente una).
    • tools::dependsOnPkg() ora accetta le dipendenze shorthand = "all".
    • parallel::clusterExport() ora consente specifiche su un ambiente dal quale esportare.
    • tempfile() su un sistema Unix ora tiene conto dell'ID di processo. Ciò è necessario nei multicore (e come parte della parallelizzazione) dato che il processo principale e tutti i figli condividono una cartella temporanea di sessione, e possono condividere il flusso di numeri casuali C, usati per produrre la parte unica. Inolrte, due figli possono chiamare tempfile() simultaneamente.
    • L'opzione print nel driver RweaveLatex() di Sweave ora emula l'auto stampa piuttosto che la stampa (che può differire da un oggetto S4 chiamando show() piuttosto che print()).
    • filled.contour() ora accetta valori infiniti: precedentemente esso poteva generare file grafici non validi (es. con valori NaN).
  • INSTALLAZIONE PACCHETTI:
    • R CMD INSTALL ora effettua un test di carico per tutte le sotto architetture per le quali è stato compilato il codice (piuttosto che la sola architettura principale).
  • STRUMENTI:
    • Quando si controllano gli esempi sotto più di una sotto architettura, R CMD controlla ora usa una cartella separata examples_arch per ogni sotto architettura, e lascia l'output in un file pkgname-Ex_arch.Rout. Alcuni pacchetti si aspettano i loro esempi da eseguire in una cartella vuota ....
Fare riferimanto a https://stat.ethz.ch/pipermail/r-announce/2011/000548.html per la lista completa delle modifiche e delle risoluzioni di bug.

5.1.11. R-qcc

R-qcc è nuovo in Fedora. R-qcc è un pacchetto R che fornisce un ampio set di controlli di qualità e strumenti di controllo di processo statistici, inclusi:
  • Grafici di controllo qualità plot Shewhart
  • Grafici Plot Cusum e EMWA per dati continui
  • Disegno curve caratteristiche operative
  • Esecuzione analisi funzionalità di processo
  • Disegno grafici Pareto e diagrammi Ishikawa

5.1.12. R-qtl

R-qtl è stato aggiornato alla versione 1.22.21. Le principali modifiche includono un plot.map rivisto per appartenere ad un paio di mappe con marcatori in ordine differente (con alcuni marcatori che compaiono in una mappa e non nell'altra) ed uno scantwo rivisto per consentire l'analisi di coppie cromosomiche singole, ed è stato riorganizzato il modo in cui vengono fatte le permutazioni scantwo (prima facendo il sommario di ogni coppia cromosomica e quindi del totale).
Per la lista completa delle modifiche e dei miglioramenti visitare http://www.rqtl.org/STATUS.txt

5.1.13. R-zoo

R-zoo è stato aggiornato da 1.6 a 1.7.6. Le modifiche sono:
  • Rimossa la dipendenza su fCalendar che era solo per motivi storici. vignette("zoo", packetto = "zoo") evidenzia come può essere usato timeDate invece fCalendar insieme a zoo.
  • in read.zoo index.column può riferirsi ai nomi delle colonne oppure ai numeri (in precedenza solo ai numeri)
  • completa esportazione di tutti i metodi as.Date.* in modo che possano essere usati in modo più semplice (es., senza registrazione aggiuntiva) con dei generici as.Date() da altri pacchetti (in particolare base).
  • read.zoo() prende l'argomento text= simile a quello nel nuovo read.table()
  • Aggiunto l'argomento drop=TRUE al metodo merge(). Quando si imposta drop=FALSE si consente a merge una serie di zero colonne con un vettore zoo verso una matrice colonna. Il secondo è predefinito nel metodo cbind().
  • Il metodo $<- migliorato in modo che il valore z$a <- funzioni anche se z è una serie zoo senza dati.
  • as.Date.numeric(x, origin = "0000-00-00") ora viene accettato se è equivalente a origin = as.Date("0000-01-01") - 1. (per date MATLAB)
  • Un [<- metodo è stato aggiunto ed il comportamento ora è consistente con il metodo [.
  • L'argomento check.names del metodo merge() ora è predefinito in FALSE.
  • Aggiunto un nuovo metodo as.zoo() per gli oggetti "matrix" in modo da preservare i nomi delle colonne. Inoltre un nuovo metodo "data.frame" influenza il metodo "matrix".
  • In rollapply() la larghezza può essere una lista, i cui componenti sono offset. Il parametro ascending non è più supportato. Usare in alternativa la lista di larghezza.
  • In rollaply() nuovi argomenti partial e fill. L'argomento na.pad è deprecato.
  • rollapply() con FUN = mean non richiama più rollmean se la data possiede qualche valore NA
  • aggiunto l'argomento yax.flip al metodo plot() per gli oggetti "zoo" per essere consistente al metodo "ts".
  • Nuovo vignette("zoo-read") che introduce read.zoo() che include molte nuove caratteristiche (vedere di seguito).
  • in read.zoo() se FUN non viene specificato ma si specifica FUN2 allora FUN2 viene applicato al posto di FUN. In questo caso in precedenza FUN2 veniva ignorato. Inoltre il formato e gli argomenti tz possono essere NULL, in questo caso vengono trattati come mancanti.
  • read.zoo() può accettare un vettore di nomi di file, in questo caso ognuno viene letto e viene restituito un singolo oggetto zoo formato dall'unione dei singoli.
  • se FUN viene omesso in read.zoo() ed index.column specifica colonne multiple allore le colonne vengono incollate assieme separate da spazi ed elaborate in continuo fintanto che non diventano una colonna.
  • in read.zoo() index.column = 0 ora è valido, in tal caso 1, 2, 3, ... vengono usati come indice
  • read.zoo() ora può leggere un oggetto zoo con un indice ma senza dato
  • nuovi wrapper per roll*r(), con align = "right" come predefinito.
  • nuova funzione na.fill().
  • nuova funzione na.StructTS() per interpolazione NA stagionale utilizzando StructTS() di R.
  • aggiunto il metodo rev() per oggetti zooreg.
  • aggiunto il metodo transform().
  • aggiunto l'argomento "frequency" ai metodi generici ed associati as.zooreg().
http://cran.r-project.org/web/packages/zoo/NEWS contiene la lista completa delle modifiche.

5.1.14. veusz

Modifiche principali in veusz 1.14:
  • Aggiunto un tutorial interattivo
  • I punti nei grafici possono essere colorati in base ad altri dataset e la scala mostrata in un widget con una barra di colore
  • Importazione CSV migliorata
    • Rilevamento tipo di dati migliorata
    • Formati di data e numerici specifica della località
    • modalità intestazione singola/multipla/nessuna
    • opzione per il salto delle righe all'inizio del file
    • migliore gestione dei valori mancanti
  • I dati possono essere importati dagli appunti
  • Sostanziale riduzione della dimensione dei file di output SVG
  • Nell'importazione standard dei dati, il descrittore può essere lasciato vuoto per generare nomi di dataset colX
  • Il range di plot degli assi può essere manipolato interattivamente
  • Se gli assi sono nel formato data-ora, mostra e consente ai valori di minimo e massimo di essere nel formato data-ora
  • il widget ImageFile può avere dati immagine equipaggiati nel file documento
  • Il widget fit può aggiornare i parametri di fit e la qualità di fit ad un widget etichetta
  • Consente la modifica dei dataset 2D nel dialogo di modifica dati
  • Aggiunto il comando copia ed incolla dataset al menu contestuale del browser di dataset
La lista completa delle modifiche è disponibile su http://home.gna.org/veusz/releasenotes/1.14.txt

5.2. Disegno circuiti

5.2.1. gerbv

gerbv è stato aggiornato alla 2.6.0 da 2.5.0. Le modifiche includono:
  • Migliore accuratezza
  • Supporto alla pannellizzazione
  • Un numero di risoluzioni di bug

5.2.2. gtkwave

gtkwave (http://gtkwave.sourceforge.net) è stato aggiornato da 3.3.25 a 3.3.31

5.2.3. kicad

kicad è stato aggiornato da 2011.07.12 a 2012.01.19. Il sito web del progetto si trova su https://launchpad.net/kicad

5.2.4. pcb

pcb è stato aggiornato da 0.20100929 a 0.20110918. In aggiunta a molte risoluzioni di bug, il seguente elenco mostra alcune delle modifiche principali:
  • Lo spazio di coordinate interno ora è in metri. Questo dovrebbe risolvere la questione "traccia sporgenze su griglie metriche". Inoltre, le unità sono consentite su ogni buona "coordinata" accettata dai PCB. Esempio: 5.4in, 10cm, 0.55mm.
  • Nuova opzione di configurazione --enable-coord64 per forzare (piu lento?) il tipo 64-bit per le coordinate su sistemi a 32-bit (se è necessaria una board maggiore di 1 metro). La precisione interna è di 1 nanometro,
  • Nuovo layer GTK visualizza/seleziona widget ed altri miglioramenti GUI.
  • GTK HID avvisa se il file *.pcb ha subito modifiche su disco.
  • Logica di aggancio alla griglia migliorata.
  • Seleziona/riporta le reti per nome.
  • Auto-pan è stato rimosso.
  • Zoom può zoomare oltre il bordo dello spazio di lavoro della board.
  • Informazioni personali identificabili non vengono più immagazzinate nel PCB.
  • La rimozione delle via dai fori al piatto è reversibile.
  • L'esportatore gerber possiede l'opzione per includere le sottolineature su altri layer.
  • I file footprint modificati vengono salvati come footprint, non come pcb.
  • Autorouter possiede un dialogo di progresso.
  • PCB adesso non permette di eliminare l'ultimo layer superiore/inferiore.
  • Le via di rame si possono sovrapporre.
Per i dettagli aggiuntivi, inclusa una lista di risoluzione di bug, fare riferimento alla pagina NEWS su http://pcb.geda-project.org/news.html

5.3. Sviluppo embedded

5.3.1. avarice

avarice è stato aggiornato da 2.10 a 2.12. Gli aggiornamenti includono:
  • Nuovi dispositivi:
    • ATxmega256A3
    • ATxmega16D4
    • ATtiny4313
  • Implementazione debugging PDI (JTAGICEmkII / Xmega).
  • Risoluzione bug
Per i dettagli aggiuntivi fare riferimento al sito del progetto: http://sourceforge.net/projects/avarice

5.3.2. avr-gcc

Continuando a seguire lo sviluppo di gcc, avr-gcc ed avr-gcc-c++ sono stati aggiornati alla versione 4.6.2.

5.3.3. avrdude

Fedora 17 include la versione 5.11.1 di avrdude.
  • Nuovi dispositivi supportati:
    • ATmega88P/168P
    • ATmega8U2/16U2/32U2
    • ATtiny4313
  • Nuovi programmatori supportati:
    • Programmazione TPI attraverso programmatori bitbang (sia quelli seriali che paralleli)
    • Programmatori (modalità bitbang MPSSE) basati su FT2232 (e relativi)
    • Ambiente di wiring (http://wiring.org.co)
    • Bootloader stile butterfly del dispositivo Mikrokopter.de
  • Risoluzione bug

5.4. Per i radioamatori

5.4.1. chirp

chirp è una applicazione per la programmazione di varie radio. Le frequenze, split, i toni e quanto altro vengono inserite in forma di foglio di calcolo e inviati alla radio. Le memorie delle radio possono anche essere lette. Le caratteristiche DStar sono supportate. chirp è nuovo in Fedora da questa versione.

5.4.2. fldigi

fldigi è stato aggiornato alla versione 3.21.27 dalla 3.21.7. Esiste un notevole numero di modifiche relativamente minori (per molte persone). Alcune di esse includono:
  • Scelte Olivia aggiuntive
  • Notificatore spot
  • Miglioramenti nelle finestre di dialogo di configurazione
  • Abilità di esportare il log come un ADIF
  • Interfaccia con fllog
  • Molte macro nuove e migliorate
  • Diversi miglioramenti all'operazione CW
  • HamQTH lookup
  • Modifiche alle cartelle NBEMS per flmsg
  • Miglioramenti in WeFAX
  • Contestia 64/1000
  • Molti aggiornamenti L10n

5.4.3. gnuradio

gnuradio è stato aggiornato dalla 3.4.0 alla 3.5.1. Sito del progetto: http://www.gnuradio.org

5.4.4. hamlib

Fedora 17 include hamlib (http://hamlib.sourceforge.net ), aggiornato a 1.2.15 da 1.2.14.

5.4.5. qrq

  • Le impostazioni CW possono essere modificate durante i tentativi al volo
  • I tentativi possono essere annullati senza interrompere l'intero programma

5.4.6. qtel

  • Ora è possibile specificare i dispositivi audio per il microfono e gli altoparlanti in modo separato.
  • La finestra info/chat è divisa in due finestre separate.
  • Ora è possibile impostare la codifica caratteri per i messaggi di chat nella finestra impostazioni.
  • Il VOX ora è disabilitato per impostazione predefinita.
  • Il dispositivo audio predefinito ora è alsa:default.
  • Aggiunto il supporto per l'utilizzo del codec audio Speex tramite connessioni EchoLink. Questo, al momento, funziona solo quando ci si connette ad altre applicazioni SvxLink. Per tutte le altre connessioni, viene usato il codec GSM.

5.4.7. splat

  • Il codice del Longley-Rice Irregular Terrain Propagation Model (ITM v7.0) è stato sostituito dal modello Irregular Terrain with Obstructions Model (ITWOM v3.0) di Sid Shumate / Givens & Bell, Inc. che corregge gli errori multipli presenti nel codice ITM originale, ed incorpora computazioni Radiative Transfer Engine (RTE) nel range di line-of-sight. E' possibile invocare il vecchio modello ITM usato nelle precedenti versioni di SPLAT! usando l'opzione a linea di comando -olditm .
  • Introdotta una nuova opzione a linea di comando -sc che fornisce l'addolcimento dei contorni.
  • Aggiunte legende di colore path-loss/signal-strength agli overlay signal-contour di GoogleEarth.

5.4.8. svxlink-server

  • Aggiunto il sistema di chiamate selettivo Motorola QC2.
  • Nuova caratteristica: muto per il tono chiamata 1750Hz. Usare la variabile di configurazione 1750_MUTING nella sezione di configurazione di un ricevitore locale per abilitare questa nuova caratteristica. Per questa caratteristica ha contribuito Adi / DL1HRC.
  • Aggiunta una caratteristica di registrazione QSO che può registrare tutto il traffico sul canale. Il registratore QSO può essere acceso e spento usando un comando DTMF. Nuove variabili di configurazione: QSO_RECORDER_DIR e QSO_RECORDER_CMD.
  • Il modulo di mail vocale ora registra i messaggi come file Wav. I vecchi messaggi devono essere rimossi o convertiti in file WAV. Vecchio formato nome file:AAAAMMGG_hhmmss_UUU{.sogg,.mess} Nuovo formato nome file: AAAAMMGG_hhmmss_UUU{.sogg,.mess}.wav
  • I messaggi di posta vocale ora hanno un tempo limitato ad un tempo massimo. Il predefinito è 10 secondi per il soggetto e due minuti per il messaggio.
  • Ora è possibile avere una sottocartella "locale" nella cartella events.d dove i file TCL nella cartella "locale" sovrascrivono i file TCL nella cartella events.d .
  • Aggiunta una soglia al rilevatore di toni in modo che sia meno propenso a spostarsi in silenzio. Questo era un problema quando si usano gli schizzi CTCSS su una radio che opera con schizzi chiusi.
  • Implementato un meccanismo di trasmissione del livello di segnale basato su più toni, uno per ogni passo di segnale, nello spettro di frequenze audio elevate (5,5 - 6,5kHz). Questo può essere usato per il linking di ricevitori remoti tramite RF ma misurando ancora la potenza del segnale dal sito ricevitore remoto. Per mappare il livello di segnale in frequenze di toni dal lato del ricevitore remoto, si può usare sia RemoteTrx che Atmel AVR ATmega8 per una soluzione più compatta. La soluzione con microcontrollore AVR prende un livello di tensione e la converte in uno fra dieci toni che va sovrapposto con il link audio. Nota: la trasmissione in RemoteTrx funzionerà solo se è stata compilata in modalità 16kHz. Questo è dovuto alla alta frequenza di tono usata.
  • Nuova caratteristica: Informa gli utenti di ripetitori che si devono identificare se non'hanno fatto. Il tempo di attesa per una identificazione, dopo l'attivazione del ripetitore, viene impostata usando la variabile di configurazione IDENT_NAG_TIMEOUT. Una autenticazione valida viene considerata come una trasmissione più lunga del tempo impostato dalla variabile di configurazione IDENT_NAG_MIN_TIME. Non si è in grado di sapere se si tratti realmente di una autenticazione, ma questo è il meglio che si possa fare.
  • Nuova caratteristica: Si può dire al ripetitore di attivarsi nuovamente se lo squelch si apre ad un tempo specifico dopo la chiusura del ripetitore. Usare la nuova variabile di configurazione OPEN_ON_SQL_AFTER_RPT_CLOSE per impostare questo punto.
  • La caratteristica TX_CTCSS ora è stata estesa in modo che il tono CTCSS possa essere trasmesso se è presente traffico in ingresso da un altro core logico (LOGIC), un modulo (MODULE) oppure se viene riprodotto un annuncio (ANNOUNCEMENT). Precedentemente erano presenti solo due scelte, di inviare il tono CTCSS quando veniva aperto uno schizzo (uso ripetitore) oppure di farlo sempre.
  • Nuovo modulo PropagationMonitor. Il modulo di monitoraggio propagazione riceve email da vhfdx.net (oppure goddx.net) e annuncia messaggi di allerta nell'etere usando messaggi vocali.
  • Nuovo modulo MetarInfo. Ottiene informazioni METAR (meteo) dalle località ICAO predefinite ed annuncia le informazioni nell'etere. Normalmente le forniscono gli aeroporti.
  • Una hamming window è stata aggiunta al rilevatore di tono ed al decoder DTMF per migliorare la ricezione audio fuori banda.
  • Ora è possibile inviare comandi al core ed ad altri moduli anche se sono attivi altri moduli. Ciò viene realizzato inserendo un prefisso "*" al comando. Se ad esempio il modulo EchoLink è attivo e si vuole controllare se sono disponibili mail vocali il comando da inviare dovrebbe essere simile al seguente *3001#.
  • Il comando "connection by callsign" è cambiato da "*" a "6*".
  • Il modulo aiuto ora può accettare comandi quando non è attivo. Esso leggerà in modo retroattivo l'aiuto per l'ID del modulo dato. Per esempio, il comando 01# eseguirà il messaggio di aiuto per il modulo parrot.
  • Il modulo parrot ora può accettare comandi quando non è attivo. L'unica cosa che può fare è leggere i caratteri digitati in precedenza. Per esempio, il comando 1123# farà dire al modulo parrot "one two three".
  • Il modulo EchoLink ora può accettare comandi quando non è attivo. L'unico comando attualmente supportato è "2", che legge l'ID di nodo locale. Esempio: 22#
  • Ora gli utenti possono controllare se sono disponibili messaggi vocali senza prima dover accedere. Idea di Martin Burkhardt. Il comando da usare è <module id><id utente> in modo che l'id modulo per la mail vocale sia 3 e l'user id sia 001, il comando da controllare se ci sono messaggi vocali disponibili è 3001#.
  • Il modulo ripetitore DTMF ora può accettare comandi quando non è attivo. Esso ripeterà le cifre digitate. Per esempio, il comando 4123# esegue i caratteri DTMF 1,2 e 3.
  • Ora si può specificare un comando macro senza un nome modulo. Il separatore colonna è ancora richiesto. Se non si specifica nessun nome modulo, il comando viene inviato al gestore DTMF senza prima attivare un modulo.
  • Ora è possibile includere un hash mark in un comando macro specificando 'H' nella stringa comando. La 'H' verrà tradotta in un '#' dall'analizzatore di comando e non interpretata come "fine di comando". Ciò potrebbe essere utile se ad esempio si vuole trasmettere un DTMF # usando il modulo ripetitore DTMF. La specifica macro dovrebbe somigliare a qualcosa del genere: 10=412345H#. Quando la macro 10 viene attivata, viene trasmessa la sequenza 12345#.
  • Ora è possibile collegare più di un processore logico assieme. Le variabili di configurazione LOGIC1 e LOGIC2 sono state sostituite da una variabile di configurazione chiamata CONNECT_LOGICS.
  • Nuova variabile di configurazione MUTE_TX_ON_RX per un NetUplink in RemoteTrx. Ciò interrompe la trasmissione del trasmettitore se viene aperto lo squelch dal ricevitore.
  • Aggiunto il supporto per le funzioni attivate selcall. Nuove variabili di configurazione: Logic/SEL5_MACRO_RANGE, RepeaterLogic/OPEN_ON_SEL5, LocalRx/SEL5_TYPE e LocalRx/SEL5_DEC_TYPE. Per maggiori dettagli dare un occhiata alle pagine di manuale di svxlink.conf (5).
  • Nuovo modulo SelCallEnc. Questo modulo viene usato per inviare sequenze di chiamate selettive sulle frequenze su richiesta dell'utente.
  • Ora può essere usata una applicazione RemoteTrx per eseguire più di un transricevitore remoto. In precedenza bisognava eseguire due istanze di RemoteTrx per supportare due transricevitori. Il che richiedeva l'utilizzo di due schede sonore. Ora è possibile usare una sola scheda audio per due transricevitori. A causa di questa modifica la configurazione ha subito delle modifiche. Per far funzionare il tutto, effettuare una copia di backup del vecchio file di configurazione remotetrx.conf ed usare il file di configurazione predefinito all'avvio. Spostare manualmente i valori di configurazione dal vecchio file di configurazione al nuovo, leggendo attentamente le pagine di manuale aggiornate, remotetrx.conf (5), per far funzionare tutto.
  • Ora è possibile impostare un hangtime PTT per il tipo di tx locale. Il ché risulta utile su un link trasmettitore in combinazione con un lettore di toni. Quando si ordina al trasmettitore di interrompere le trasmissioni, il tono viene immediatamente spento, causando lo spegnimento dello squelch dall'altro lato. Siccome il trasmettitore continua a trasmettere per un altro po, non verrà riprodotta nessuna coda di squelch.
  • Il modulo DTMF ora attende fintanto che vengano riprodotti tutti gli annunci prima di trasmettere le cifre.
  • Il modulo EchoLink ora può usare il codec audio speech su connessioni fra due nodi SvxLink il che migliora la qualità audio. Contributo alla patch di Steve / DH1DM.
  • Aggiunto un nodo ripetitore di fallback a RemoteTrx che può essere usato se si utilizza sia come ripetitore in Tx che in Rx. Se la connessione di rete viene persa dal ripetitore, RemoteTrx attiva una modalità ripetitore molto semplice, in pratica di connessione fra Rx e Tx.
  • La variabile di configurazione VOX_LIMIT è stata rinominata in VOX_THRESH.
  • I file di configurazione globale sistema SyxLink ora vengono immagazzinati come impostazione predefinita nella cartella /etc/svxlink.
  • Nuova struttura di directory per gli eventi script e per le clip sonore. Gli script evento principali ora vengono posti in /usr/share/svxlink/events.d. I file di clip sonori ora vengono immagazzinati in /usr/share/svxlink/sounds/<langcode>. I moduli TCL sono stati separati dai gestori eventi ed ora vengono conservati in /usr/share/svxlink/modules.d
  • Nuova variabile di configurazione DEFAULT_LANG che evidenzia quale lingua usare.
  • Nuovo tipo di detector di squelch: EVDEV. Questo rilevatore di squelch legge gli eventi da un nodo dispositivo /dev/input/eventX. Ciò potrebbe essere utile se si possiede un dispositivo audio USB con alcuni tasti sul dispositivo. Se si è fortunati, esso genera eventi alla pressione dei tasti.

5.4.9. trustedqsl

  • Quando si richiede la password per sbloccare una chiave privata, viene detto per quale chiamata è.
  • Ricorda le richieste di certificato ed assiste l'utente con l'importazione di .tq6.
  • Richiede all'utente di salvare i certificati dopo l'importazione di un certificato segnato .tq6.
  • Soppresso il display per i certificati soppressi, controllati da una impostazione di preferenza tqslcert.
  • Risolti i crash di finestra wxWidgets con parecchie procedure guidate (rinnovo cert, nuovo cert, etc.)
  • Aggiunta una casella di controllo per consentire il bypass di scelta stato.
  • Risolto il crash sulla finestra quando si avvia la procedura guidata di richiesta nuovo certificato.
  • Aggiunto il supporto per la validazione dei numeri di zona e la loro richiesta.
  • Consentita la modalità batch (-x) senza visualizzare finestre
  • Quando si fa doppio click su una voce sulla finestra di dialogo "Modifica posizioni Stazioni", si apre la voce in modifica, non si chiude solo la modalità dialog.
  • Modificato il tasto "OK" sulla finestra di dialogo "Modifica posizioni stazioni" in "Chiudi" per rispecchiare cosa fa.
  • Aggiornate finestre di dialogo per abilitare "invio" per attivare quando possibile.
  • Aggiunti gli argomenti "-p <password>" e "-o <output-file>" a tqsl.

5.4.10. xdemorse

  • Ora usa l'interfaccia audio ALSA invece della vecchia (e spesso non funzionante) OSS
  • Molte modifiche al codice CAT di transricevitore per affrontare meglio le condizioni di errore e per essere abilitato dal tasto "Ricevi", in modo che CAT viene attivato solo quando xdemorse riceve effettivamente segnali morse.
  • Aumentata l'altezza dello 'scope' e dei menù a cascata per migliorare la risoluzione.
  • Il tasto di controllo 'velocità auto' separato nel suo frame.
  • Modificato lo schema di rilevamento mark/spazio per misurare il valore medio della pendenza del rilevatore Goertzel.